ANASSIMENE

Di Anassimene (586 ca. - 528 ca. a.C.) si hanno pochissime notizie. Fu quasi certamente discepolo di Anassimandro e si occupň di astronomia e metereologia oltre che di filosofia. Secondo Anassimene, anch'egli di Mileto, ad animare il mondo č l'aria (il soffio vitale, pnčuma), essendone il principio vivificatore; molto probabilmente arrivň a questa conclusione anche pensando all'importanza vitale dell'aria per l'uomo. Questo esponente della scuola ionica pensa che i due contrari fondamentali da cui ogni cosa trae origine, il caldo ed il freddo, non esisterebbero se non fosse per l'aria: quando l'aria si comprime, si condensa, diventa vento, poi nuvola e, condensandosi nuovamente, diventa acqua, terra e per finire pietra; quando invece si rarefŕ, si dirada e diventa fuoco. Quindi la compressione produce il freddo, e la rarefazione il caldo.

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