ERACLITO

Eraclito (540 ca. - 480 ca. a.C.) sviluppa un approfondimento del pensiero dei milesi spostando tuttavia l'attenzione sull'uomo e la sua interiorità. Ciò spinge Eraclito a polemizzare contro i filosofi che lo hanno preceduto, accusandoli di aver raccolto molte nozioni lasciandosi sfuggire l'essenza del sapere. Il concetto principale del suo pensiero ruota attorno ai tre significati del termine logos (garanzia della perfetta razionalità del reale): legge generale che regge il cosmo; ragione umana; discorso o parola. Per Eraclito le tre accezioni sono strettamente legate. Egli ci dice poi che ogni cosa esiste solo in quanto punto di equilibrio momentaneo nella lotta tra due principi contrari. Essi non possono esistere separati gli uni dagli altri perché è la loro relazione a produrre l'armonia (razionalità del reale espressa dal logos). Pur caratterizzato da quest'armonia di fondo, il mondo è per Eraclito in continua trasformazione: per questo molti hanno identificato come motivo centrale del suo pensiero il divenire. Per finire, il filosofo utilizza brevi aforismi per la sua opera; il più celebre è quello in cui afferma che un uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

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