ZENONE DI ELEA

Zenone di Elea (489 - 431 a.C.) difese la dottrina del maestro Parmenide con il metodo della dimostrazione per assurdo. Ciò che si è conservato delle sue concezioni è stato tramandato da Platone e da Aristotele. In relazione alla tesi dell'impossibilità del moto, Zenone ha formulato numerosi paradossi, grazie ai quali è conosciuto. I più famosi sono il "Paradosso della freccia" ed il "Paradosso di Achille e la tartaruga". Tutti hanno come fine la dimostrazione delle insostenibili conseguenze cui si andrebbe incontro assumendo il movimento e la molteplicità. Così Zenone ribatte alle obiezioni di chi riteneva che Parmenide vanificasse tutta la conoscenza della realtà negando il divenire.

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